La Pro Loco di Letojanni
La Pro Loco di Letojanni Nel giugno 1968, per organizzare le manifestazioni estive, venne costituito il Comitato "Agosto a Letojanni", sostituito, nell'ottobre dello stesso anno, dall'Associazione Turistica "Pro Loco" che, d'intesa con l'Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo del Comune, allestisce ogni anno un nutrito programma di manifestazioni estive. La rassegna di spettacoli, nel 1984, ha mutato la denominazione da "Agosto a Letojanni" a quella di "Letojanni Estate". Spettacoli musicali, teatrali, film, mostre di pittura, sfilate di moda, manifestazioni sportive, esibizioni folkloristiche e di noti cantanti e musicisti internazionali, nonché la Discoteca sotto le stelle e la tradizionale "Sagra del Pesce" che dal 2022 ha ottenuto l’ambito Marchio di “Sagra di Qualità” allietano i residenti e i numerosi villeggianti. Letojanni, meriterebbe l'istituzione di una Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo dal momento che si è conquistata sul campo l’inclusione tra le località di interesse turistico sia per la realizzazione di importanti strutture recettive che per il forte incremento di presenze turistiche. | ...... |
La storia della Proloco
La storia della Proloco con i suoi Presidenti:
Dall'ottobre 1968 al luglio 1972: Dr. Carmelo Lo Re
Dall'Agosto del 1972 al novembre del 1973: Geom.Cav. Mario Pagano
Dal 1974 all'aprile del 1985: Arch. Giovanni Gullotta
Dal maggio 1985 al giugno 1987: Cav. Gaetano Asti
Dal luglio 1987 al maggio 1998: Prof. Antonino Allegra
Dal marzo del 2000 al 2017: Giovanni Gatto
Dal 2017 al marzo 2019: Arch. Giovanni Gullotta
Dal luglio 2019 il Presidente in carica è il Dott. Pietro Corona
Testo tratto in parte dal libro: "Letojanni- Storia, Immagini, Personaggi" di Nino Scimone e Mario Triolo
Letojanni "Il nostro paese"
Letojanni "Il nostro paese"
Letojanni è un paese giovane dalle radici antiche. Conquista, infatti, la sua autonomia soltanto nel 1952 allorquando la Regione Siciliana eresse a Comuni distinti Gallodoro e Letojanni. Fino a quel momento costituenti un'unica entità amministrativa. Lontane nel tempo sono invece le origini dei due borghi, la cui storia si intreccia inevitabilmente. La maggior parte dei paesi delle riviera jonica ha avuto origine, più o meno recente, dal paese sovrastante, adagiato sulle colline oppure collocato nel fondo delle vallate. La scelta di costruire l'abitato lontano dalle coste rispondeva alla primaria esigenza di difesa da attacchi dei Mori che fino all'ottocento infestarono il Mediterraneo. Cessata la minaccia saracena la vita si spostò sul mare dove sorsero rapidamente numerosi villaggi che assorbirono la popolazione dell'entroterra. L'affermarsi di Letojanni avvenne proprio mentre il paese madre di Gallodoro andava progressivamente decadendo. Fino a tutto il settecento l'abitato letojannese era costituito da pochissime e misere costruzioni dove vivevano i pescatori. Con l'apertura della strada provinciale e della ferrovia, nel 1866, Letojanni si sviluppò rapidamente, raccogliendo gli abitanti delle zone collinari vicine. A Letojanni tuttavia, i gallodoresi non riconoscevano alcuna identità di paese separato: per loro restava sempre la marina di Gallodoro, dove andare a costruire la seconda abitazione. Furono molte le famiglie che elessero Letojanni a loro dimora: i Melita, i Tornatore, i Carpita e altri, ma sempre in un'ottica di sudditanza. Letojanni intanto si espandeva sempre più mentre Gallodoro manifestava i segni sempre più accentuati della decadenza, nonostante il ruolo e il prestigio avuti nel passato. Il Comune di Letojanni si affermò per tappe: prima fu trasferita la sede municipale da Gallodoro alla marina, poi assunse il nome misto Letojanni-Gallodoro e infine la separazione in due Comuni distinti. Secondo il verbale della seduta straordinaria del consiglio comunale del 12 aprile 1879 il dibattito fu piuttosto acceso per deliberare o meno il trasferimento del Municipio alla marina. Le ragioni dei gallodoresi si intrecciavano con quelle dei letojannesi. Per i primi non c'era nessuna ragione per il trasferimento: anzi, il prestigio e la nobile storia di Gallodoro senz'altro suggerivano la necessità che la sede amministrativa restasse nel paese madre. Diversamente, i rappresentanti della frazione Letojanni pretesero e poi ottennero, a votazione, l'agognato trasferimento. Qualche anno più tardi, il provvedimento avrebbe portato all'annullamento pratico del Comune di Gallodoro e, addirittura, al cambio del nome. Le relazioni tra i due centri dopo l'iniziale e comprensibile tensione furono di buon vicinato e di massimo rispetto per le decisioni democratiche adottate. Gli ultimi furono seppelliti con buona pace di tutti dal fascismo che incorporò vari comuni, tra cui Gallodoro e Letojanni. Dopo la seconda guerra mondiale e l'avvento della Repubblica, il nuovo clima di libertà spinse i Comuni che erano stati cancellati da una legge del 1927 a chiedere il ripristino della loro autonomia. Così fece Gallodoro. Con una legge della Regione Siciliana del 1952 l'antico paese madre questa volta si staccava da Letojanni. Oggi la cittadina di Letojanni si allunga sulla statale orientale sicula attorno alla foce del torrente Leto da cui ha preso il nome. Un tempo l'economia del paese era basata sull'agricoltura e sulla pesca, ormai sostituite dall'industria delle vacanze. Parallelamente alla storia di Letojanni va ricordata la figura dell'insigne Francesco Durante, a cui Letojanni ha dato i natali, è stato un politico e chirurgo italiano, Senatore del Regno d’Italia dalla XVI Legislatura. Promotore e fondatore, assieme a Guido Baccelli del Policlinico Umberto I di Roma ove diresse per quasi 40 anni la clinica chirurgica. Fu il primo al mondo ad aver operato un tumore al cervello nel 1884 in Roma. Alla sua memoria è intitolato il Premio scientifico di medicina e chirurgia, che saltuariamente si organizza a Letojanni.
Testo riportato per gentile concessione di Sebastiano Timpanaro